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Mobility Day per finanziare il piano straordinario treni

Alle ore 11 a Borghetto santo spirito (SV) e alle ore 18 a Genova “Mobility day” per finanziare il piano straordinario treni

Le Associazioni Liguri dei Consumatori insieme ai Comitati Pendolari, facendo propria l’esasperazione di lavoratori, cittadini e turisti che non hanno altra alternativa per muoversi che il trasporto ferroviario e il TPL, indicono per il prossimo 26 luglio una giornata di mobilitazione per chiedere al Governo di approvare con effetto immediato il piano straordinario approntato da Regione Liguria e Trenitalia finalizzato a rispondere all’aumentata domanda di servizio derivante anche dalla gravissima situazione autostradale sia a ponente che a levante e lungo le direttrici dei valichi.

Le Associazioni Liguri dei Consumatori e i Comitati Pendolari invitano lavoratori, cittadini, turisti, operatori economici, amministratori locali e regionali, parlamentari ad unirsi nelle due manifestazioni che vengono indette per togliere la Liguria dall’isolamento:

ORE 11,00 PALAZZO DEL COMUNE DI BORGHETTO SANTO SPIRITO (SV)

ORE 18 PALAZZO DELLA PREFETTURA DI GENOVA

LA MOBILITÀ È UN DIRITTO DIFENDERLA UN DOVERE!

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Liguria: autostrade impercorribili e treni insufficienti, i consumatori scendono in campo per salvare il turismo in regione

Cordata di Associazioni chiede un piano straordinario per viaggiare in sicurezza, rendere raggiungibile la Liguria e garantire spostamenti ai turisti.

Per salvare il turismo in Liguria in vista della prossima stagione estiva, le Associazioni dei Consumatori Assoutenti, Adiconsum, Adoc, Casa del Consumatore, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori si uniscono per chiedere alle Istituzioni nazionali e locali ed a Trenitalia un piano straordinario volto a garantire viabilità e trasporti.

“Tutte le autostrade liguri e quelle che afferiscono alla Liguria da Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana, sia in concessione ad ASPI (A7, A26, parte di A10 e parte di A12), sia al Gruppo Gavio (parte di A10 e parte di A12), sono e saranno, durante tutto il periodo estivo, interessate da lavori di manutenzione (gallerie, viadotti, lavori di installazione barriere antirumore e di sicurezza) che pregiudicheranno una fluida circolazione dei flussi turistici”, spiegano le 10 Associazioni. “Stante questa situazione i turisti lombardi e piemontesi diretti in Liguria rischiano di impiegare 4 o 5 ore fra Milano e Alassio o Torino e Rapallo. In più vanno considerati questi fattori: chiusura della statale del Colle Tenda (flussi turistici dall’area metropolitana di Torino e dalla provincia di Cuneo verso il ponente ligure), chiusura della ferrovia Torino-Cuneo-Limone-Breil-Ventimiglia, chiusura della statale del Turchino.”

Con l’attuale piano di esercizio ferroviario nazionale e regionale è impensabile dirottare una significativa percentuale di potenziali turisti dall’auto alla ferrovia. Stante le limitazioni anti Covid-19 il rischio reale è di affollare i treni attualmente in esercizio, creando gravi situazioni di assembramento nelle stazioni e sui treni, mettendo a repentaglio la sicurezza dei viaggiatori e l’attrattività turistica della vacanza ligure.

Inoltre in Liguria, a differenza di Calabria, Campania, Puglia, Basilicata è, nei fatti, assente un’offerta di Frecciarossa che fermino in località turistiche.

Qual è l’alternativa?

L’unica soluzione, secondo le Associazioni, è potenziare adeguatamente il servizio ferroviario tra queste regioni, ed è imprescindibile che il MIMS, le Regioni Liguria, Piemonte, Emilia-Romagna, Lombardia e Trenitalia varino un piano straordinario di rafforzamento dell’offerta ferroviaria e che sia massicciamente comunicato a partire da queste proposte formulate unitariamente dalle Associazioni dei Consumatori e dai Comitati Pendolari ad esse federate nelle regioni interessate:

 Ponente:

  • Istituire 2 coppie di Intercity Ventimiglia-Milano cofinanziate dal MIMS che coprano i buchi provocati dalla cancellazione dei 4 Thello Nizza-Milano 143/144, 145/146, 159/160 e 139/140.
  • Ovviare alla chiusura della linea ferroviaria Torino-Cuneo-Ventimiglia e della statale del Colle di Tenda, rafforzando sistema di RV Torino-Fossano-Savona-Ventimiglia con accordo fra Regione Piemonte e Regione Liguria.
  • Rafforzare offerta e capacità di posti dei treni del mare Lombardia-Liguria sul ponente ligure.
  • Rafforzare capacità dei treni R Savona-Sestri Levante e degli RV Genova-Ventimiglia.
  • Mantenere anche in agosto tutti i treni metropolitani invernali Genova Voltri – Genova Nervi.
  • Prolungare l’EC Zurigo-Genova PP su Albenga.

 Levante:

  • Ripristinare la coppia di FR Milano-Genova-Livorno-Roma istituiti durante estate 2020 con nuovo orario di partenza da Milano alle 10.00.
  • Aumentare la composizione degli IC Milano-Genova-Spezia-Livorno da 8 a 9 carrozze.
  • Rafforzare offerta e capacità di posti dei treni del mare Lombardia-Liguria sul levante ligure.
  • Rafforzare capacità dei treni R Savona-Sestri Levante e dei RV Genova-Spezia.
  • Ripristino intera offerta Cinqueterre Express.
  • Prolungare una coppia di RV Torino-Genova sulla Spezia.
  • Rafforzare offerta e capacità di posti di treni Parma-Spezia-Sestri Levante.
  • Mantenere anche in Agosto tutti i treni metropolitani invernali Genova Voltri – Genova Nervi.
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Live oggi alle 17.30 l’Assemblea Generale ‘telemultati’! Partecipa anche tu!

Sono 33 i ‘semafori intelligenti’ presenti nella città di Genova.

Conosciuti con il nome di T-Red, rilevano il passaggio con semaforo rosso e il fermo del veicolo oltre la striscia continua di arresto, facendo scattare in automatico le multe per chi non osserva il codice della strada.

Ma anche per chi lo rispetta! Molte le segnalazioni di chi si è visto recapitare più di una multa a casa nonostante il pieno rispetto delle regole.

Ecco perchè la Consulta Ligure Consumatori Utenti ha deciso di convocare in assemblea automobilisti, motociclisti, tassisti, autisti di autobus ed autotrasportatori.

Se sei stato anche tu testimone diretto di questa ingiustizia clicca qui! Potrai vedere la diretta live sulla pagina Facebook di Assoutenti Liguria!

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Concluse le istruttorie per richiedere il ‘Bonus taxi’: 13.000 le domande ammesse e finanziate. Iniziativa riconosciuta come best practice dall’Unione Europea

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Abbonamenti AMT non utilizzati per Covid: al via le compensazioni

Dal 10 settembre si potrà richiedere la compensazione per il mancato utilizzo degli abbonamenti mensili e annuali durante il lockdown: le associazioni liguri dei consumatori daranno assistenza nella compilazione della richiesta che potrà avvenire solo per via telematica

A partire da domani, giovedì 10 settembre, gli abbonati mensili e annuali AMT potranno fare richiesta di compensazione per i giorni in cui non hanno potuto utilizzare il trasporto pubblico a seguito delle norme anti Covid che limitavano gli spostamenti individuali. La compensazione consiste in un ticket valido sulla rete AMT/Trenitalia per i giorni di mancato utilizzo continuativo dichiarato dall’abbonato annuale o mensile. 

La procedura per la richiesta del ticket è totalmente informatica e si può fare dal 10 settembre, accedendo all’area predisposta sull’home page del sito www.amt.genova.it. Il termine ultimo per presentare la richiesta è il 31 ottobre 2020. Le associazioni liguri dei consumatori sono a disposizione per assistere nella compilazione e possono essere contattate al numero verde 800 180 431.

All’atto della compilazione della domanda il cliente deve indicare la data di avvio della compensazione che deve essere entro il 31 ottobre 2021.

La normativa di riferimento per i rimborsi è il DL 19 maggio 2020 n. 34, art 215, convertito in legge 17 luglio 2020 n. 77, integrata dalle linee di indirizzo diramate da Regione Liguria alle Aziende di Trasporto Liguri. 

Possono richiedere compensazioni gli abbonati annuali e mensili AMT, compresi gli agevolati, che abbiano acquistato l’abbonamento entro l’8 marzo 2020 compreso e che, a causa dei provvedimenti di legge restrittivi degli spostamenti, siano stati impossibilitati ad utilizzarlo.

Per ottenere la compensazione, l’abbonato deve compilare un’autocertificazione in cui dichiara il periodo di mancato utilizzo del trasporto pubblico (che deve essere stato pieno e continuativo). In caso di uso anche solo parziale dell’abbonamento nel periodo di lockdown, non si ha diritto al rimborso. 

L’azienda si riserva di effettuare il controllo della veridicità delle dichiarazioni rese dal richiedente.

L’arco temporale all’interno del quale si può richiedere la compensazione è il seguente:

  • per gli studenti: dal 23 febbraio 2020 al 10 giugno 2020;
  • per gli altri abbonati: dall’8 marzo 2020 al 17 maggio 2020.

Gli abbonamenti che prevedono la compensazione sono:

  • gli annuali su CityPass AMT, acquistati entro l’8 marzo 2020;
  • i mensili su CityPass AMT, acquistati entro l’8 marzo 2020;
  • i mensili cartacei di marzo, convalidati dal 1° all’8 marzo 2020.

Il possesso di un abbonamento in corso di validità non fa venir meno il diritto al periodo di compensazione.

Effettuata la compilazione, gli aventi diritto riceveranno immediatamente, all’indirizzo e-mail inserito, un documento in formato PDF identificato da barcode univoco. Il PDF varrà come titolo di viaggio per il periodo autorizzato.

All’atto dell’eventuale verifica a bordo, dovrà essere sempre esibito al personale di controllo il PDF, in formato cartaceo oppure su smartphone o altro supporto mobile, e nel caso di

  • annuali e mensili su CityPass: la tessera CityPass o un documento di identità;
  • mensile cartaceo: il mensile di marzo convalidato come sopra indicato ed un documento di identità.

Il sito aziendale (www.amt.genova.it) riporta in home page la sezione dedicata alle indicazioni per accedere alle compensazioni. Nella stessa pagina sono riportate le FAQ (domande frequenti) che affrontano tutti i possibili temi di interesse per i cittadini.

Per ulteriori chiarimenti e informazioni sulle compensazioni è possibile inviare una mail a compensazionicovid@amt.genova.it oppure contattare il Servizio Clienti di AMT ai numeri 848 000 030 oppure 010 5582414 attivi dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle 16.30.

Inoltre, grazie alla collaborazione con le Associazioni dei Consumatori iscritte all’albo della Regione Liguria (Adiconsum, Associazione Difesa Consumatori e Ambiente, Adoc, Associazione Difesa e Orientamento dei Consumatori, Assoutenti Liguria, Associazione onlus di Consumatori e Utenti, Casa del Consumatore, Codacons, Federconsumatori Liguria, Lega Consumatori e Sportello del Consumatore) i clienti potranno rivolgersi ad una di esse per assistenza nella compilazione della richiesta di compensazione telefonando direttamente o tramite il numero verde 800 180 431.

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Trasporti: siglata convenzione tra Regione e Consumatori per monitorare la movimentazione passeggeri nelle piccole stazioni

Nella giornata di oggi 24 agosto 2020 la Giunta regionale della Liguria, su proposta dell’assessore ai Trasporti Gianni Berrino, ha approvato la stipula della convenzione con l’Istituto Ligure per il Consumo (promosso da tutte le associazioni dei consumatori liguri riconosciute dalla Regione Liguria) per la verifica del rispetto dei parametri del contratto di servizio con Trenitalia.

Nel dettaglio, semestralmente (nei mesi di ottobre e luglio) ILC, tramite volontari, trasmetterà a Regione Liguria un report del monitoraggio puntuale e dettagliato della movimentazione dei passeggeri (saliti e discesi) nelle stazioni a partire da quelle di minore rilevanza di Mulinetti, Genova-Granara, Borghetto Santo Spirito, Laigueglia, Mele, Cavi, Quiliano-Vado, Ceriale, Genova-Acquasanta, Pontetto. Le frequenze dei monitoraggi saranno tre a settimana e avranno luogo nel mese antecedente la scadenza della rilevazione durante le fasce orarie pendolari e per una durata massima di 15 giorni per ogni rilevazione semestrale. I dati saranno raccolti utilizzando un’apposita applicazione contenente un dispositivo con l’ausilio di fotografie al fine di accertare giorno, ora, stazione e numero del treno oggetto di rilevazione riguardante il carico di salita e discesa dei passeggeri.

“Il contratto di servizio con Trenitalia prevede che la Regione possa coinvolgere le associazioni dei consumatori nelle attività di controllo e monitoraggio della movimentazione dei passeggeri: la finalità è garantire e migliorare i servizi in modo che siano sempre più vicini alle esigenze dei cittadini”, afferma l’assessore Berrino.

“La Regione Liguria è la prima regione a coinvolgere attivamente le associazioni dei consumatori nel monitoraggio dei servizi ferroviari e ringraziamo l’assessore Berrino per averlo fortemente voluto” dichiara Furio Truzzi presidente di Assoutenti e dell’Istituto Ligure Per il Consumo.

(foto Incola )

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Problemi del trasporto ligure post Covid: lettera aperta di pendolari e consumatori

Comitati pendolari e associazioni dei consumatori hanno inviato oggi una lettera aperta ai rappresentanti di Governo, Regione Liguria e aziende dei trasporti circa i gravi problemi che si stanno verificando sulle tratte liguri in questa fase post Covid. Sono firmatari della lettera:  Adiconsum – Adoc – Assoutenti – Casa del Consumatore – Codacons – Comitato Pendolari Liguria – Comitato Utenti Trenitalia del Ponente – Federconsumatori – Genova Milano Newsletter- Lega Consumatori

La lettera:

Gentilissimi
MINISTRO DEI TRASPORTI
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
ASSESSORE AI TRASPORTI DELLA REGIONE LIGURIA
PRESIDENTE DELLA REGIONE LIGURIA
DIRETTORE REGIONALE LIGURIA TRENITALIA
DIRETTORE TRASPORTO REGIONALE TRENITALIA
AMMINISTRATORE DELEGATO TRENITALIA
DIRETTORE REGIONALE RFI
AMMINISTRATORE DELEGATO RFI
AMMINISTRATORE DELEGATO BUS ITALIA
AMMINISTRATORE DELEGATO FERROVIE DELLO STATO ITALIANE
AMMINISTRATORE DELEGATO ASPI
AMMINISTRATORI DELEGATI AZIENDE LIGURI TPL

e pc AI PARLAMENTARI LIGURI – AI CONSIGLIERI REGIONALI

A fronte della auspicata ripresa delle attività lavorative, dei flussi turistici verso la Liguria, stiamo purtroppo constatando la grave situazione della circolazione sulle vie di comunicazione che collegano la nostra Regione con la Lombardia ed il Piemonte in particolare. Alla eclatante criticità della rete autostradale si stanno riscontrando grossi problemi nei trasporti ferroviari e nel trasporto su gomma che purtroppo temiamo possano aumentare nel corso delle prossime settimane.

Cerchiamo di rappresentare in modo schematico quali sono i punti nevralgici e quali sono, a nostro modesto avviso, le possibili iniziative di remediation da adottare superando urgentemente l’inadeguata programmazione che ha coinvolto i diversi player della mobilità pubblica e privata in liguria.

  1. AUTOSTRADE – revisione immediata del piano dei lavori introducendo il parametro dell’impatto viabile e riprogrammazione per velocizzare la circolazione accessi gratuiti da tutti i caselli della Liguria
  2. TRASPORTO FERROVIARIO –  L’assalto ai convogli per e da le Riviere, soprattutto nel weekend 20-21 giugno e la forte ripresa del pendolarismo ha comportato: a) una totale inosservanza delle basiche norme di sicurezza anti Covid19; b) una pessima qualità delle condizioni di trasporto a causa degli accalcamenti inverosimili; c) il diffuso mancato acquisto di un titolo di viaggio anche a causa della mancata emissione dei biglietti da parte delle biglietterie: i soliti “furbi” hanno approfittato, peraltro, della pressoché totale mancanza di personale di controllo di Trenitalia; d) l’utilizzo di 6 convogli straordinari, oggettivamente necessari per consentire il rientro di migliaia di lombardi e di piemontesi dalle riviere, ha avuto pesanti ricadute la mattina di lunedì 22 giugno su treni come ben sapete utilizzati dai pendolari che devono raggiungere con tempistiche molto stringenti legate ai propri incarichi lavorativi, ne hanno subito una pesante ricaduta).
  • Riteniamo evidente in questo settore l’inadeguatezza nel predisporre con doverosa programmazione nuove misure di sicurezza sanitaria (mantenimento del solo obbligo della mascherina e ritorno della capienza al 100%), di prenotazione obbligatoria anche per il trasporto regionale, un numero adeguato di convogli e un numero maggiore anche di carrozze laddove possibile e soprattutto l’impiego di personale di controllo e di assistenza anche a terra per il massimo rispetto delle misure sanitarie e il contrasto del mancato acquisto dei biglietti. Infine riteniamo assurdo che gli unici convogli straordinari siano pessimi regionali con materiale di 45 anni fa che danno immagine da quinto mondo alla Liguria. I treni straordinari devono essere FR a prezzo di mercato e devono essere introdotte linee speciali di Busitalia e degli altri gestori di linee di granturismo dalle città del nord per le riviere.
  • A questo proposito chiediamo con forza  l’istituzione di FRECCIAROSSA straordinari per la Liguria con queste modalità:
  1. Il venerdi: 1 FR Milano-Spezia in partenza alle ore 18.25 da Milano Centrale con fermate a Pavia, S.Margherita Ligure, Rapallo, Chiavari, Sestri Levante, Monterosso, Riomaggiore.

B: il venerdì: 1 FR Milano-Ventimiglia in partenza alle 17.30 da Milano Centrale con fermate a Pavia, Arenzano, Varazze, Savona, Finale, Albenga, Alassio, Diano, Imperia, Taggia, Sanremo, Bordighera.

  1. il sabato 1 FR Milano-Spezia in partenza alle ore 7.30 con fermate a Pavia, S.Margherita Ligure, Rapallo, Chiavari, Sestri Levante, Monterosso, Riomaggiore.
  2. il sabato 1 FR Milano-Ventimiglia in partenza alle ore 7.35 con fermate a Pavia, Arenzano, Varazze, Savona, Finale, Albenga, Alassio, Diano, Imperia, Taggia, Sanremo, Bordighera.
  3. la domenica: 2 FR Spezia-Milano in partenza dalla Spezia alle 17 e alle 18 con fermate a Riomaggiore, Monterosso, Sestri Levante, Chiavari, Rapallo, S.Margherita, Pavia.
  4. la domenica 2 FR Ventimiglia-Milano in partenza alle 17 e alle 18 con fermate a Bordighera, Sanremo, Taggia, Diano, Imperia, Alassio, Albenga, Finale, Savona, Varazze, Arenzano e Pavia. L’implementazione di questi treni (utili e non inutili e dannosi come il 9710 e 9745 di cui ci auguriamo la soppressione definitiva) qualificherebbe la Regione che va coadiuvata nell’impegno economico da sussidi del MIT.
  • La chiusura della “Succursale” per circa 60 giorni da metà luglio a metà settembre avrà una ricaduta ulteriormente negativa sulla qualità e sulla puntualità dei trasporti ferroviari, questo è praticamente certo: e ciò varrà sia per i numerosi turisti che – come accaduto appunto in questo primo weekend estivo – vorranno raggiungere le nostre località balneari, sia per i pendolari. Come nel caso di “Autostrade per l’Italia”, anche qui è biasimevole il fatto che nel lungo periodo del “lockdown” nel quali i flussi di viaggiatori erano sostanzialmente insignificanti, non si sia provveduto ad anticipare tali lavori. A questo punto, data la straordinarietà del momento che l’Italia (così molti altri Stati al mondo) sta vivendo, sarebbe più opportuno che la chiusura della “Succursale” venisse rinviata di 1 anno non essendo sopportabili 60 giorni estivi con autostrade e linea ferroviaria dimezzate.
  • Servizio informativo da parte del crm

Assistiamo ad una oggettiva latitanza del servizio proveniente da crm.regionaleliguria@trenitalia.it. Ormai da febbraio non arriva più una mail che informi l’utenza sui treni circolanti, sulla chiusura di linee, sui ritardi e su guasti infrastrutturali. 

  • Carta “TuttoTreno

A tutt’oggi (25 giugno) non risulta ancora acquistabile on-line e nelle biglietterie automatiche presenti nelle stazioni

  • TRASPORTO LOCALE – massimo coordinamento con il trasporto ferroviario per assicurare mezzi alternativi sulla media distanza, potenziamento della flotta anche con accordi con vettori privati (flixbus, granturismo, ecc.)
  1. RUOLO DI REGIA – CHIEDIAMO A REGIONE E GOVERNO DI ISTITUIRE SUBITO UN COORDINAMENTO PERMANENTE CHE ASSICURI:
    1. ADEGUATE RISORSE FINANZIARIE PER I CONTRATTI DI SERVIZIO FERROVIARIO E TPL E PER I RIMBORSI DEGLI ABBONAMENTI
    2. LA RIDEFINIZIONE DEL PIANO LAVORI
    3. LA RIDEFINIZIONE DI MISURE SANITARIE PIU ADEGUATE ALLA REALTA’ DEI FATTI CON L’UNICO OBBLIGO DELLA MASCHERINA A BORDO TRENI E BUS

I firmatari:

Adiconsum
Adoc
Assoutenti
Casa del Consumatore
Codacons
Comitato Pendolari Liguria
Comitato Utenti Trenitalia del Ponente
Federconsumatori
Genova Milano Newsletter
Lega Consumatori

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Vinta la battaglia per il rimborso degli abbonamenti

Con l’emergenza coronavirus gli abbonamenti di treno e trasporto pubblico locale sono rimasti inutilizzati in moltissimi casi: ora finalmente arrivano i rimborsi! Tutelare chi aveva già acquistato abbonamenti per il trasporto ferroviario e locale, come bus, treni, metro, e non hanno avuto la possibilità di utilizzarli a causa del cosiddetto lockdown è stato obiettivo primario di Assoutenti che di questa battaglia si era fatto portavoce sin dalle prime settimane di emergenza con le istituzioni, sia a livello nazionale che a livello regionale e ora accoglie con soddisfazione la decisione di introdurre un’apposita misura nel Decreto Rilancio (art. 205).

Come richiedere il rimborso degli abbonamenti inutilizzati per coronavirus

Il “decreto rilancio” ha introdotto il rimborso dei costi sostenuti dai pendolari per l’acquisto di abbonamenti di viaggio per servizi ferroviari e di trasporto pubblico non usufruiti nel periodo di chiusura forzata.

La richiesta di rimborso dovrà essere inoltrata alla società che gestisce il servizio allegando

  • la documentazione comprovante il possesso del titolo di viaggio
  • un’autocertificazione con la quale l’utente dovrà attestare che non ha potuto utilizzare l’abbonamento.

Secondo quanto stabilito nel decreto, entro trenta giorni dalla ricezione della comunicazione, il vettore dovrà procede al ristoro.

Il rimborso potrà avvenire in due modi: con l’erogazione di un voucher o con il prolungamento della durata dell’abbonamento “per un periodo corrispondente a quello durante il quale non ne è stato possibile l’utilizzo”.

Chi sono i beneficiari del rimborso

Tutti coloro che possiedono un abbonamento ferroviario o di trasporto pubblico locale valido durante il periodo interessato dalle misure restrittive imposte dal governo e che non l’hanno utilizzato nei periodi di stop dovuto alla crisi epidemiologica hanno diritto al rimborso.

Il comma 1 dell’art. 215 del Decreto Rilancio riporta infatti quanto segue:

“In caso di mancata utilizzazione, in conseguenza delle misure di contenimento previste dall’articolo […], nonché dai relativi provvedimenti attuativi, di titoli di viaggio, ivi compresi gli abbonamenti, le aziende erogatrici di servizi di trasporto ferroviario ovvero di servizi di trasporto pubblico locale procedono nei confronti aventi diritto al rimborso”.

Segnalare ad Assoutenti casi di mancato rimborso

Le società che gestiscono i servizi di trasporti si stanno attivando per rendere operativo il sistema di rimborso: in caso di difficoltà ad ottenere il ristoro stabilito dalla nuova norma, gli utenti potranno rivolgersi ad Assoutenti scrivendo alla mail info@assoutenti.liguria.it o rivolgendosi alla sede più vicina.

foto credits : Arbalete

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Fase 2 nei trasporti: Assoutenti raccoglie le segnalazioni di problematiche e disagi

“Prudenza, mascherine e segnalazioni alle associazioni dei consumatori”: è questa la sintesi emersa dalla riunione tra alcune associazioni nazionali e Trenitalia alla vigilia della fase 2. Per predisporre il monitoraggio in tempo reale delle problematiche riscontrate dai viaggiatori Assoutenti raccoglie le segnalazioni degli utenti alla mail nessunoescluso@assoutenti.it e attraverso il numero verde 800 811 410.

Le associazioni dei consumatori (Adiconsum – Adoc – Assoutenti – Adusbef – Cittadinanzattiva – Federconsumatori – Lega Consumatori – Mdc – Movimento consumatori) si sono incontrate ieri sabato 2 maggio con Trenitalia per condividere e rimarcare le misure di sicurezza necessarie indispensabili a garantire una corretta gestione della mobilità su rotaia in questa fase di emergenza del coronavirus a partire da lunedì 4 maggio e descritte in tutte le stazioni e su tutti i treni.

Le Associazioni dei consumatori sottolineano l’impegno di Trenitalia e di tutto il gruppo FS ad assicurare misure severe per la sicurezza sanitaria e fanno appello a tutti i viaggiatori e pendolari e ai loro comitati di applicare le indicazioni e assicurare un corretto rispetto delle disposizioni, in particolare nell’uso obbligatorio della mascherina e nel distanziamento, così come predisposto nelle stazioni e sui treni, e di segnalare alle associazioni dei consumatori (raggiungibili sui loro social sui loro siti, sui loro telefoni sulle loro mail) qualsiasi anomalia venisse riscontrata,  al fine di aiutare il monitoraggio in tempo reale delle problematiche che si dovessero manifestare.

Le Associazioni dei consumatori hanno chiesto di incontrare nuovamente, al termine di questa prima settimana, Trenitalia e le altre aziende del gruppo FS, Rfi e Grandi Stazioni,  per fare il punto della situazione ed esaminare anche le problematiche della cosiddetta fase tre.

Infine le associazioni dei consumatori hanno deciso di scrivere una lettera urgente al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Presidente del Coordinamento delle Regioni affinché si definiscano al più presto misure di sostegno economico per l’intero comparto della mobilità pubblica  dal trasporto ferroviario a quello su gomma. Chiedono al Ministro e ai presidenti delle regioni di convocare urgentemente un tavolo nazionale e tavoli regionali dedicati alla mobilità con le parti sociali (imprese, lavoratori, consumatori) per promuovere il lavoro agile e la flessibilità degli orari in entrata e in uscita al fine di modificare un modello di trasporto concentrato in alcune fasce orarie della giornata.

Le AA.CC., da ultimo, sollecitano che si faccia presto chiarezza sui rimborsi per gli abbonamenti dei pendolari mentre per tutti i titoli di viaggio auspicano anche l’alternativa del rimborso in denaro in quei casi in cui i voucher non vengano utilizzati direttamente o ceduti ad altro passeggero.

Segnalate ad Assoutenti i vostri disagi: interverremo in tempo reale.

 email nessunoescluso@assoutenti.it
 numero verde 800 811 410

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Trasporti: i consumatori chiedono rimborso per gli abbonamenti non goduti

“In relazione ai provvedimenti di prossima emanazione da parte del Governo, volti al contenimento del contagio da COVID-19 ed in particolare in relazione ai provvedimenti a sostegno dell’economia per le imprese, i lavoratori e le famiglie, Le chiediamo particolare attenzione nella predisposizione di una misura di sostegno alle imprese di trasporto ferroviario e di trasporto pubblico locale che hanno subito una drastica riduzione dei ricavi in conseguenza della diminuzione dei passeggeri trasportati a seguito delle misure di contenimento e di riduzione delle attività lavorative e scolastiche, nonché di distanziamento sociale adottate fin dai primi giorni del mese di marzo”.

Si tratta di un passaggio della lettera indirizzata al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Paola De Micheli sottoscritta dalle associazioni liguri dei consumatori (che partecipano al tavolo tecnico sul trasporto regionale istituito nel 2015), insieme all’Assessore ai Trasporti di Regione Liguria Gianni Berrino e ad alcuni dei comitati regionali dei pendolari.

“Tali misure devono essere altresì finalizzate – prosegue la lettera – in analogia con quanto disposto per i rimborsi dei titoli diviaggio singoli, ferroviari, aerei e marittimi, a ristorare gli utenti che a seguito delle predette misure sono #restatiacasa non usufruendo degli abbonamenti settimanali, mensili, annuali per tutto il periodo sottoposto alle misure governative. A tal fine si chiede di prevedere, nell’ambito di tali misure di sostegno alle aziende interessate, la predisposizione delle modalità e delle necessarie risorse finanziarie al fine di garantire il rimborso del valore corrispondente al mancato utilizzo degli abbonamenti acquistati ovvero per acquisire nuovi titoli di viaggio”.

Firmatari della lettera sono, oltre all’assessore Berrino, CLCU – CRCU (Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del Consumatore, Codacons, Federconsumatori, Lega Consumatori, Sportello del Consumatore), Comitato Pendolari Savona Genova, Comitato “Genova-Milano Newsletter”, Comitato Utenti Trenitalia del Ponente, Comitato Difesa Trasporti Valli Stura e Orba.