L’educazione ecosostenibile e la cura dell’ambiente sono stati i temi dei laboratori didattici, ospitati nell’ambito degli eventi di The Ocean Race.
Per fare un riassunto della storia, diciamo che l’eco-scultura iniziale era un mosaico, creato con la plastica che ‘ahimé’ galleggiava nel mare di Portici, recuperata dalle reti dei pescatori e con arguzia e un estro, degno di un artista, usata per creare una vera installazione!
Il pesce mangia-plastica, questa volta, ha portato con sé anche la versione mini di sé stesso, ovvero Ciruzzino!
In uno stand con un panorama fatto di mare e bolle di sapone (create da un mago per l’occasione) si sono svolti I laboratori didattici, legati al progetto “Educazione al consumo ecosostenibile” e promossi dall’Istituto Ligure per il consumo e da Regione Liguria e che hanno visto la partecipazione di famiglie e bambini, ma anche di adulti, incuriositi dalle originali installazioni.
Erano presenti La Guardia Costiera e Coldiretti Pesca che hanno spiegato come si possa pescare in maniera ecosostenibile, seguendo la stagionalità, per preservare l’ecosistema e tutelare le specie marine.
Gli animatori, capaci ed entusiasti, hanno fatto alternare i bambini per la vestizione, la decorazione degli eco-pesci Ciruzzo-Fortunato e la sua versione in miniatura Ciruzzino . Per questa attività sono stati usati materiali di recupero, anche derivanti dalla raccolta di rifiuti sui nostri litorali:
- bottiglie in plastica
- flaconi plastica
- piatti
- bicchieri
L’eco-scultura Ciruzzo-Fortunato, dopo, è stata rimpinzata di cibo dai bambini: ovvero tutta la plastica recuperata! Sono stati creati tanti disegni dell’eco-pesce e tanti avventori si sono scattati dei selfie con lui!