La società Dentix ha recentemente presentato un ricorso per l’ammissione alla procedura di concordato preventivo in continuità per il risanamento dei propri debiti e per la riapertura dei propri centri operativi. Questa procedura permette ad un imprenditore, in stato di crisi, di poter evitare il fallimento attraverso la presentazione di un piano, che consenta di soddisfare i creditori attraverso la continuità aziendale.
In caso di assenso del tribunale i centri Dentix potranno riaprire; diversamente nel caso in cui il Tribunale dovesse dichiarare inammissibile la domanda, si aprirà la procedura fallimentare.
Consigliamo quindi ai consumatori di rivolgersi ai nostri sportelli per effettuare il primo passo nella tutela dei propri diritti, ovverosia mettere in mora la società.
L’art. 125 del Testo Unico Bancario (D.lgs n. 385/1993) e l’art. 40 del Codice del Consumo consentono al consumatore, nei contratti di credito collegati (c.d. mutuo di scopo) in caso di inadempimento da parte del fornitore dei beni o dei servizi, dopo aver inutilmente effettuato la costituzione in mora del fornitore, di risolvere il contratto di credito. Alla risoluzione segue l’obbligo della finanziaria di rimborsare al consumatore le rate già pagate, anche se l’importo è già stato versato alla Dentix. La finanziaria dovrà poi rivalersi nei confronti della Dentix, chiedendo in restituzione l’importo.
Lega Consumatori è a vostra disposizione per fornire informazioni assistenza anche su questa difficile problematica