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Webinar ‘Tracciabilità e sicurezza dei prodotti agroalimentari’: come richiedere gli attestati utili per la certificazione PCTO ed i ringraziamenti dell’Istituto Ligure per il Consumo
Sei uno studente e hai partecipato al webinar ‘Tracciabilità e sicurezza dei prodotti agroalimentari’ collegandoti alla piattaforma Orientamenti? Sei interessato a ricevere l’apposito attestato utile alla certificazione PCTO?
Ecco come fare!
Poichè le certificazioni verranno rilasciate da ALISEO di Regione Liguria, è necessario che il tuo insegnante di riferimento compili questo foglio Excel con tutti i dati dei partecipanti all’evento e lo invii in allegato a scuole@progettiamocilfuturo.it.
Inoltre, per ogni ulteriore richiesta o necessità, potrai fare riferimento alla stessa mail.
Approfittiamo dell’occasione per ringraziarti sentitamente della partecipazione e con te tutti i relatori del webinar, certi che questa sia la prima esperienza a cui farà seguito una lunga serie di futuri seminari sul tema che così tanto interesse ha suscitato: la tutela della materia prima nelle varie fasi di trasformazione e l’aderenza ad una effettiva sostenibilità ambientale e alla sicurezza alimentare.
La comprovata esperienza professionale, le conoscenze nelle materie di competenza e l’efficacia con cui sono state veicolate al pubblico presente si sono dimostrate, senza alcun dubbio, importantissime e decisive per la riuscita dell’evento.
Nuovo webinar Giovedì 27 Maggio ore 16.30: i consumatori insegnano agli studenti come autotutelarsi dal boom di prodotti con falsa tracciabilità
Organizzato, nell’ambito del progetto ‘Dal Solco al Sole’ in collaborazione con Orientamenti 2021, il webinar ‘Tracciabilità e Sicurezza dei prodotti agroalimentari’ Giovedì 27 Maggio ore 16.30
E’ primavera ormai inoltrata e, come tutti gli anni, gli scaffali dei supermercati e dei negozi liguri si riempiono di prodotti di stagione (e non): uova, formaggi, carni, dolciumi e vari altri generi alimentari che riportano in etichetta diciture riguardanti la tracciabilità della provenienza e la sicurezza delle materie prime, certificata attraverso il metodo blockchain e codici QR che permettono ai consumatori di conoscere la storia del prodotto.
Due tecnologie ad oggi indispensabili per l’industria alimentare che forniscono al consumatore, sempre più esigente ed accorto, una garanzia sull’origine di ogni sostanza, mangime o alimento destinato al consumo e sulla sicurezza di tutti i processi da essi subiti nei vari stadi della filiera.
“Peccato che si tratti a tutti gli effetti di una truffa a danno dei consumatori per spingerli all’acquisto di un prodotto ricorrendo a false garanzie e certificazioni”, denuncia in una nota Consumerismo No Profit, associazione specializzata in tecnologia.
Nonostante, infatti, le confezioni degli alimenti diano a chi acquista la (fallace) certezza di poterne verificare la derivazione, di fatto, la scansione dei codici QR presenti su di esse conduce ad informazioni statiche e facilmente manipolabili a posteriori, senza alcun certificato o garanzia visibile che confermi la reale origine del prodotto.
Per questo motivo, alla luce anche del recente boom di questi prodotti in Liguria e alla volontà da parte di Consumerismo di presentare un esposto all’Antitrust, Assoutenti invita i liguri a prestare attenzione, chiedendo la partecipazione attiva di tutti.
Tracciabilità alimentare: cosa dice la normativa italiana?
Il 1° Gennaio 2005, nell’Unione Europea, la tracciabilità alimentare (prima prevista solo per prodotti ad alto rischio per la salute, come carni, pesce e uova, e ora estesa anche ai prodotti agroalimentari) è diventata obbligatoria, grazie all’applicazione del R.CE.178/2002, la normativa più importante del Pacchetto Igiene in materia di sicurezza alimentare.
Tale regolamento impone a tutte le aziende alimentari e mangimistiche e a tutti gli operatori coinvolti nella filiera produttiva (che si occupano di produzione, trasformazione, vendita, trasporto e/o immagazzinaggio degli alimenti) di disporre di un sistema di tracciabilità in grado di permettere di risalire alla storia di un alimento attraverso una documentazione universale ed oggettiva.
Ma perché è essenziale tracciare gli alimenti?
Per vari motivi:
- Per la sicurezza dei consumatori: in questo modo le aziende sono in grado di gestire tempestivamente eventuali situazioni di pericolo legate alla sicurezza e alla qualità di determinati lotti di produzione, minimizzando il rischio di esposizione del consumatore a tali prodotti.
- Per agevolare l’identificazione e il successivo ritiro dal mercato degli alimenti non sicuri, con una precisa attribuzione delle responsabilità.
- Per garantire l’identità territoriale del prodotto e tutelare il consumatore da eventuali frodi o contraffazioni.
- Per conoscere l’origine dei mangimi usati per nutrire il bestiame e ricostruire il tipo di alimentazione seguito dagli animali macellati.
- Per migliorare la gestione delle scorte e ridurre gli sprechi alimentari.
- Per aprire nuove opportunità di mercato.
Blockchian e QR code: tecnologia al servizio dell’industria alimentare
Lettori per i codici a barre, smart tags, visori, sensori IoT, blockchain e QR code sono solo alcune delle 133 soluzioni tecnologiche utilizzate dalle industrie alimentari italiane per garantire la tracciabilità degli alimenti.
Queste soluzioni digitali identificano e acquisiscono automaticamente il dato e lo associano alla riprogettazione dei processi tra i nodi chiave della filiera. Sono in grado dunque di permettere la raccolta, la registrazione, l’integrazione e l’elaborazione di una grande quantità di dati, riducendo contemporaneamente non solo i tempi e i costi ma anche le possibilità di errore e manomissione (garantendo la food safety).
Tutto ciò si traduce in una migliorata e potenziata capacità di identificazione dei prodotti e in una riduzione degli eventuali costi legati al richiamo e al ritiro a causa di contaminazioni e rischi per la salute, nonché in una maggiore valorizzazione del prodotto e delle sue caratteristiche.
Inviateci le vostre segnalazioni!
L’Istituto Ligure per il Consumo (in cui sono riunite le 8 Associazioni dei Consumatori riconosciute da Regione Liguria), da sempre attento alle esigenze dei consumatori, lancia l’allarme ed invita alla prudenza e alla collaborazione: “Bisogna alzare la guardia sia in tema di frodi alimentari sia commerciali che sanitarie”, dichiara il Presidente Furio Truzzi. “Quando si producono dati falsi non solo si viola il codice penale ma si danneggia anche il portafogli e la salute dei consumatori. Bene ha fatto Consumerismo a sollevare il problema e noi chiediamo una partecipazione attiva di tutti”, continua Truzzi e aggiunge “Il tema della sicurezza alimentare si intreccia fortemente con la “originalità” dei prodotti ed è per questo che è nata una forte collaborazione tra il progetto ‘Dal Solco al Sole’ e il progetto ‘Io sono Originale’ sempre promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico tramite la Direzione Generale per la tutela della proprietà industriale – U.I.B.M. Divisione III politiche e progetti per la lotta alla contraffazione”.
Questi sono i motivi che hanno spinto le AACC a farsi portavoce delle vostre segnalazioni: “Scrivete a info@consumatoriliguri.it, provvederemo noi a segnalare gli illeciti e a denunciare alla Procura della Repubblica le eventuali fattispecie di reato”, annuncia Truzzi.
Non solo denuncia ma anche lezioni di autotutela. ILC organizza il webinar ‘Tracciabilità e sicurezza dei prodotti agroalimentari’ per giovedì 27 Maggio 2021 alle ore 16.30.
L’evento, destinato agli studenti ed ai cittadini interessati, è stato organizzato nell’ambito del Progetto “Dal Solco al Sole”, realizzato con il Programma Generale di Intervento “Informaconsumatori Liguria”, approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico, e nell’ambito delle iniziative di ORIENTAMENTI 2021.
L’incontro vedrà la partecipazione dell’Assessore alle Politiche socio sanitarie e Terzo Settore, Politiche giovanili, Scuola, Università e Formazione, Cultura e Spettacolo, Programmi comunitari di competenza Ilaria Cavo, dell’Assessore alle Pari Opportunità, Stili di vita consapevoli, Cittadinanza Responsabile, Tutela e valorizzazione dell’Infanzia, Tutela degli Animali d’affezione, Tutela dei Consumatori, Sport, Organizzazione e Personale regionale Simona Ferro e:
- di esperti nella promozione della qualità, della valorizzazione e della tutela dei prodotti agricoli come il Direttore Generale del CerSAA di Albenga, Dott. Giovanni Minuto;
- della cooperativa “A Resta” rappresentata dal Presidente Alberto Marini, la più importante cooperativa impegnata nella salvaguardia e conservazione di prodotti autoctoni come l’aglio di Vessalico (nonché organismo di riferimento per la costituzione del Presidio Slow Food “Aglio di Vessalico”);
- del Dott. Sergio Lizzola e il Dott. Eric Jones di Inexto, fornitore leader di software e servizi per l’autenticazione, la serializzazione sicura, il monitoraggio, la tracciabilità e la verifica del volume di produzione nonché azienda esperta nella produzione e distribuzione di sistemi e tecnologie anticontraffazione;
- della Dott.ssa Mariachiara Anselmino di Indicam, associazione promotrice ed organizzatrice di iniziative volte ad evitare la contraffazione dei diritti di proprietà industriale e dei prodotti.
Si riporta la lista dei relatori:
- Mariachiara Anselmino, Anti Counterfeiting Specialist, Indicam;
- Ilaria Cavo, Assessore Regione Liguria all’Università e formazione e Politiche giovanili;
- Simona Ferro, Assessore Regione Liguria agli Stili di vita consapevoli e Tutela dei Consumatori;
- Eric Jones, Director of Business Development, Inexto;
- Sergio Lizzola, Strategic Key Account, Inexto;
- Alberto Marini, Presidente della Cooperativa “A Resta” di Vessalico;
- Giovanni Minuto, Direttore Generale del CerSAA di Albenga.
Modera:
- Furio Truzzi, Presidente Istituto Ligure per il Consumo
L’invito di partecipazione, in collaborazione con USR Liguria, è stato rivolto a tutte le scuole secondarie di II grado della Liguria.
Agli alunni che parteciperanno collegandosi sulla piattaforma di ORIENTAMENTI, verrà rilasciato apposito ATTESTATO utile per la certificazione PCTO.
SE VUOI PARTECIPARE ALL’EVENTO, CLICCA QUI!
Continua la collaborazione tra Istituzioni, AMIU ed ILC: insieme fino al 31 Dicembre 2021 per favorire l’incremento di comportamenti sostenibili e garantire servizi sempre più vicini alle esigenze dei cittadini
Genova, 16 aprile 2021 – Presentata, nella Sala della Trasparenza della Regione Liguria, l’accordo di collaborazione tra AMIU Genova con “ILC Istituto Ligure per il Consumo”, per consolidare le attività di informazione alla cittadinanza e di monitoraggio dell’associazione che nei propri fini ha anche quello di incentivare i cittadini a porre maggiore attenzione alla raccolta differenziata e a migliorarne gli standard di qualità.
All’evento di presentazione dell’accordo – che avrà durata sino al 31 dicembre 2021 – erano presenti Simona Ferro, Assessore Cittadinanza responsabile e Tutela dei consumatori Regione Liguria; Matteo Campora, Assessore Ambiente Comune di Genova; il presidente AMIU Genova Pietro Pongiglione e in rappresentanza dell’Istituto Ligure per il Consumo, il Presidente Furio Truzzi.
L’Istituto Ligure per il Consumo ha da sempre annoverato tra le sue attività fondamentali la promozione di iniziative ambientali come la prevenzione dei rifiuti, l’economia circolare e la riduzione degli sprechi.
Il servizio di monitoraggio viene svolto da uno staff di 30 informatori ambientali, volontari appositamente formati da un corso realizzato su più moduli: la normativa rifiuti, prevenzione e riduzione, gli imballaggi, le filiere, i sistemi di raccolta, i sistemi impiantistici, i prodotti del riciclo, la comunicazione e la sicurezza; a questo si aggiungono attività legate alla valutazione dei servizi resi da AMIU, legate alla raccolta differenziata e al riciclo, all’utenza nel Comune di Genova e da incrementare ulteriormente su tutto il territorio del bacino del Genovesato.
Tutti i risultati delle attività di monitoraggio dei servizi, dovranno essere condivisi con Città Metropolitana all’atto di presentazione del Piano delle Attività per l’anno successivo alla rilevazione.
AMIU Genova e ILC sono stati uno dei promotori del progetto Plastipremia, con l’installazione di eco-compattatori in piazze cittadine – che nel 2021 sono diventati 13 – per la raccolta di bottiglie e flaconi in plastica e, in un caso, delle lattine di alluminio, coinvolgendo i cittadini tramite sconti e premialità legate alla sostenibilità.
Gli informatori nel corso del 2021 hanno svolto attività di presidio degli eco-compattatori spiegando ai cittadini il loro funzionamento evitando così comportamenti impropri e criticità nel recupero del materiale.
«Il nostro impegno – dichiara Pietro Pongiglione, Presidente AMIU Genova – è di orientarci e porre sempre più attenzione a ciò che i cittadini, nel doppio ruolo di utenti e consumatori, percepiscono della nostra gestione del ciclo dei rifiuti. Accordi di questo tipo sono utili e funzionali ad una diffusione sempre più capillare ed efficace della cultura ambientale che sia realizza anche attraverso processi rispettosi dell’ambiente e all’insegna della sostenibilità».
Continua Matteo Campora, Assessore comunale del capoluogo ligure all’Ambiente: «Gli aspetti legati al miglioramento della raccolta differenziata sono di primaria importanza e sono strettamente legati alla comunicazione e al coinvolgimento nell’azione civica dei cittadini. Quindi non possiamo che vedere positivamente tutte le idee e i progetti che aiutino a diffondere con percorsi concreti la diffusione tra le famiglie una “cultura del consumo sostenibile” nelle scelte quotidiane ».
«Sono entusiasta di “PlasTiPremia” – aggiunge l’assessore alla tutela dei consumatori ed agli stili di vita consapevoli di Regione Liguria Simona Ferro –un progetto utile che porta vantaggio all’ambiente ed anche ai genovesi. Con il semplice gesto di portare la plastica nei 13 eco-compattatori aumentiamo il livello di raccolta differenziata e contemporaneamente aiutiamo cittadini ed imprese in un momento così delicato come quello che stiamo vivendo attraverso i coupon che sono variegati e toccano diverse categorie commerciali. Ho personalmente testato l’utilizzo della macchina ed è davvero semplice ed intuitivo e mi auguro che si possa, a breve, ampliare l’offerta di coupon, magari estendendo a settori in crisi come lo sport e la cultura ed ai luoghi di posizionamento di queste strutture».
Conclude, infine, Furio Truzzi, Presidente Istituto Ligure del Consumo:«‘PlasTiPremia’ è un importante esempio di economia circolare che trae origine dalla volontà comune di cooperare insieme alle Istituzioni nell’ambito del Progetto “Dal Solco al Sole”, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e promosso da Regione Liguria. Per questo motivo esprimiamo profonda gratitudine nei confronti di AMIU e del Comune di Genova per essere stati, insieme a noi e alla Regione, i promotori di questo progetto ed averci consentito di svilupparlo. Il gradimento enorme manifestato dai cittadini dimostra che siamo sulla strada giusta».
PlasTiPremia arriva al Porto Antico, nel cuore del Centro Storico
Prosegue senza tregua la diffusione dei punti Plastipremia lungo tutta la città di Genova
Novità nel Centro Storico.
A 16 mesi dall’installazione della prima macchina “mangiaplastica”, promossa dall’Istituto Ligure per il Consumo insieme ad Amiu nel corso del Salone degli Orientamenti nel Novembre 2019, è stato inaugurato questa mattina il primo punto PlasTiPremia presente nel Centro Storico genovese. Un risultato che porta il numero totale degli eco-compattatori a 13 e consolida la leadership di Genova come prima città italiana per il recupero qualificato della plastica.
Tuttavia le novità non finiscono qui! A differenza degli altri punti già installati, infatti, quest’ultimo offre anche la possibilità di raccogliere lattine di alluminio, grazie alla collaborazione stabilita con Cial-Consorzio imballaggi alluminio.
Molto soddisfatti per i risultati raggiunti con questa nuova tecnologia Furio Truzzi, Presidente di ILC e di Assoutenti, e il Vicepresidente di ILC e Presidente di Adoc Emanuele Guastavino: “Il progetto PlasTiPremia è vincente sia per la capacità di attrazione dei cittadini che non vivono il corretto conferimento solo come un obbligo civile, sia per il network creatosi tra Regione Liguria, Comune di Genova, Amiu e Associazione dei Consumatori”.
Un messaggio carico di orgoglio per i progressi fatti, dunque, che è stato lanciato alla presenza di molte autorità genovesi, tra cui gli Assessori Comunali all’Ambiente e al Centro Storico Campora e Bordilli, il Presidente del Municipio Centro Est, il Presidente di Amiu, la responsabile della comunicazione del COREPLA e molti altri ancora.
L’altissimo numero del materiale raccolto in questi primi mesi, dimostra come il conferimento della plastica con il metodo PlasTiPremia si stia affermando come un’abitudine, una buona pratica apprezzata dai genovesi, grazie anche al sistema premiante che aumenta la responsabilità sociale e la sensibilità nei confronti della raccolta differenziata.
Come funziona?
Per prima cosa si inserisce la tessera sanitaria e si aspetta che il lettore la riconosca (a seguito del riconoscimento viene emesso un segnale acustico), una volta fatto ciò si potrà inserire sia la plastica (bottiglie anche da mezzo litro e flaconi per detersivi, shampoo, balsamo ecc.), rigorosamente senza tappo, sia le lattine di alluminio.
Ogni bottiglia, flacone, lattina (esclusivamente presso il Porto Antico) equivale ad un punto…e PlasTiPremia due volte! Con almeno 30 punti, infatti, si avrà diritto ad un coupon di sconto nei negozi convenzionati e, contemporaneamente, gli stessi punti varranno per biglietti bus, noleggio Mimoto, gadget Corepla, ecc.
I commenti di Truzzi e Guastavino
“L’esercito green avanza e, come speravamo, dievnta sempre più numeroso e forte. In tantissimi tra aziende e negozi stanno aderendo a questa iniziativa ma i margini di crescita sono ancora estremamente ampi. Stiamo ormai convincendo sempre più persone ad un modello di economia circolare e i consumatori si pongono sempre più al centro di questo cambiamento epocale.”
12 nuovi eco compattatori a Genova: in una settimana oltre 18.000 bottiglie raccolte e 600 Kg di plastica tolta al mare
/da Annalisa BorrelliShow cooking a Orientamenti Summer il 7 e 14 luglio
Mangiar bene si impara! Ecco perché anche le associazioni dei consumatori con il progetto Dal Solco al Sole collaborano all’iniziativa di show cooking che si terrà per due martedì consecutivi, il 7 e il 14 luglio, nel Piazzale delle Feste del Porto Antico di Genova nell’ambito di Orientamenti Summer.
Sarà un modo di informare ed educare in materia di alimentazione e promuovere non solo adeguate abitudini alimentari ma anche la consapevolezza sui singoli componenti dei cibi e sulla lettura delle etichette alimentari, come nello spirito del nostro progetto.
Il primo appuntamento, il 7 luglio alle 16.00, sarà condotto da Marco Visciola chef de Il Marin dell’Eataly genovese dal 2016: per seguire lo show bisognerà arrivare con un po’ di anticipo sull’orario di inizio in quanto l’ingresso è ad esaurimento posti e l’occasione è davvero di quelle da non perdere.
L’iniziativa vede la collaborazione di Eataly e la partecipazione agli eventi di cucina degli studenti degli istituti alberghieri Marco Polo e Bergese anche con la finalità di orientare alle professioni del settore alberghiero che caratterizzano la Liguria.
Appuntamento: 7 e 14 Luglio 2020 dalle 16:00 alle 17:00 | Piazzale delle Feste Porto Antico di Genova
Macchinette mangiaplastica a Genova: presto una in ogni municipio
L’emergenza Covid-19 ha temporaneamente rallentato anche una delle iniziative a cui le associazioni liguri dei consumatori avevano lavorato con maggior entusiasmo fin dalla fine del 2019, quella delle cosiddette macchinette mangiaplastica, destinate a ridurre l’abbandono dei rifiuti in plastica con un meccanismo di premi e incentivi per i cittadini più virtuosi.
In attesa di poter riprendere questa preziosa attività (parte integrante del progetto dell’Istituto Ligure del Consumo “Dal solco al sole: economia circolare per un consumo eco sostenibile”), ecco una sintesi delle prime tappe dell’iniziativa.
Dal Salone Orientamenti a fine 2019: l’esperienza pilota al Porto Antico
L’iniziativa è partita con l’esperienza pilota della macchina mangiaplastica PAANDAA, installata al Porto Antico in occasione del Salone Orientamenti dal 12 al 15 novembre 2019 e in grado di ricevere bottiglie e flaconi di plastica: conferendo gli oggetti i cittadini hanno iniziato ad ottenere eco-punti con valenza di buono sconto spendibili negli esercizi convenzionati.
Dopo una breve pausa tecnica, dal 21 novembre Paandaa (il cui concessionario genovese è ZenaNetta) ha quotidianamente raccolto bottiglie e flaconi, con sempre maggior coinvolgimento della cittadinanza, fino al 31/12. I partecipanti sono stati oltre 100, con un totale vicino a 14.000 bottiglie/flaconi conferiti ed un conferimento medio di circa 30 b/f a volta.
L’impegno dei cittadini è stato riconosciuto con molti premi messi a disposizione da tante realtà cittadine che hanno collaborato alla buona riuscita dell’iniziativa. In particolare sono stati consegnati 28 biglietti dell’Acquario di Genova, 6 biglietti del Museo del Mare Galata, 20 vasetti di miele, 42 borracce Iren, 32 biglietti della Ruota Panoramica, 400 biglietti AMT, più di 20 buoni sconto per il Caffè Bigo ed Eataly.
Giorno dopo giorno sempre più cittadini sono venuti a conoscenza dell’iniziativa e anche riunendosi in gruppi (come hanno fatto ad esempio i genitori dei bambini di una scuola dell’infanzia) si sono recati presso il nostro raccoglitore quotidianamente, conferendo le loro bottiglie in sempre maggior numero.
L’estensione a tutti i municipi della Città
Vista l’ottima riuscita della fase sperimentale e considerata la disponibilità del Comune di Genova, con il nuovo anno si è fatta strada sempre più concretamente l’idea di dotare tutti i 9 municipi della città di una propria macchina mangiaplastica. La prima doveva essere installata a fine febbraio, proprio quando l’esplosione dell’emergenza Coronavirus ha imposto uno stop a questa come a tante altre iniziative destinate al territorio.
Non appena le condizioni lo permetteranno, gli eco-raccoglitori dedicati andranno a implementare il sistema genovese di raccolta della plastica, restituendo ancora una volta buoni sconto spendibili in cambio di bottiglie e flaconi, nel pieno spirito dell’economia circolare.
Fra i vantaggi del piano di riciclo non ci saranno solo biglietti gratis per i mezzi di trasporto Amt, autobus e metro, ma anche un ventaglio di agevolazioni e incentivi alla buona pratica, come sconti nelle attività commerciali di quartiere, nei teatri e nei servizi.