Articoli

, , ,

Le Associazioni liguri dei Consumatori presentano il Progetto “Scommetti su te stesso, vinci la tua vita!”

Al via dal 15 Febbraio le attività di sensibilizzazione della cittadinanza al consumo di azzardo ed al fenomeno della ludopatia

È stato presentato ieri, Mercoledì 15 Febbraio 2023, presso la Sala Blu del Centro Civico Buranello di Sampierdarena, il Progetto “Scommetti su te stesso, vinci la tua vita!”

Il Progetto, in collaborazione con A.LI.SA. (Azienda Ligure Sanitaria), nasce dalla riflessione avvenuta tra le 8 Associazioni dei Consumatori riconosciute dalla Regione Liguria (Assoutenti, Adiconsum, Adoc, Casa del Consumatore, Codacons, Federconsumatori, Lega Consumatori, Sportello del Consumatore) riunite nell’Istituto Ligure per il Consumo (ILC), da sempre attente ai fenomeni di devianza e dipendenza ludopatica.

“È necessario che lo Stato prenda provvedimenti davvero incisivi per fermare o almeno ridurre di molto quello che a tutti gli effetti si è trasformato in un disastro sociale di proporzioni colossali“, è quanto emerso, in estrema sintesi, dall’incontro di ieri.

Il prefisso ‘gioco’ nella parola ‘ludopatia’ lascia così il posto al termine ‘disastro’ che diventa a tutti gli effetti il fil rouge che ha portato le Associazioni a rivolgersi ad uno specifico target di popolazione adulta che per le caratteristiche anagrafiche (over 65), di reddito (maggiormente da pensione) e per stile di vita (frequentazione sedentaria di bar e tabaccherie dotate di slot machine, sale bingo, ecc.) è maggiormente esposto al fenomeno della ludopatia.

Le idee guida del Progetto si basano sulla peer-education generalmente usata in contesti adolescenziali e giovanili che tuttavia qui si vuol replicare come modello di condivisione virtuosa dei comportamenti tra adulti. Gli stimoli ad abbandonare stili di vita e comportamenti ludopatici saranno dunque forniti dai pari e dai giovani del quartiere in una sorta di gara generazionale di keeping dei soggetti a rischio.

Il territorio oggetto di sperimentazione è individuato nei due Municipi Centro-Ovest e Medio-Levante di Genova che per popolazione, tradizione e cultura rappresentano due spaccati della realtà urbana del capoluogo regionale.

Presente all’evento inaugurale la Vicepresidente di Assoutenti Liguria Rosanna Stifano che ha presentato ai partecipanti il Progetto insieme a Maria Desogus, Coordinatrice territoriale progettuale per il Municipio Centro-Ovest, Michele Colnaghi, Presidente del Municipio Centro-Ovest, la Dott.ssa Sonia Salvini di A.LI.SA. ed il responsabile scientifico psichiatra ed esperto di patologie legate al consumo del gioco d’azzardo Dott. Giorgio Schiappacasse.

E proprio le cifre fornite nel corso dell’incontro al pubblico presente dal Dott. Schiappacasse sono state sconcertanti: si stima (per difetto…) che in Italia vi siano almeno 1.500.000 persone affette da grave dipendenza da slot machines, gratta e vinci, superenalotto, casinò vari presenti anche on line. Ciò conduce non solo a pesanti conseguenze economiche per giovani e per persone avanti con gli anni, ma anche a vere e proprie tragedie familiari, ricorso all’usura e tutta una serie di problematiche minori ma non per questo meno deleterie.

Un evento significativo e molto partecipato, dunque, che ha visto una grande disponibilità da parte della Giunta e dei rappresentanti delle Associazioni partecipanti e la presenza di notevole pubblico: volontari, esperti del settore e cittadini che ben hanno accolto il Progetto e hanno fornito molti spunti di riflessione su un fenomeno così ben radicato e così importante sia dal punto di vista delle conseguenze socio-sanitarie sia dal punto di vista fiscale.

, , ,

Genova, 26 Maggio 2022: si conclude oggi il Progetto “Benessere psicologico e oltre”

Emersi nuovi bisogni di supporto psicologico alla popolazione ligure

Si è tenuto nella giornata di ieri, Giovedì 26 Maggio 2022, nella prestigiosa cornice della sede del Liceo Statale ‘P. Gobetti’ di Genova, con la partecipazione di 80 studenti in presenza e di oltre 200 partecipanti in streaming, il convegno di restituzione del Progetto “Benessere psicologico e oltre”. Un Progetto finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito dei fondi Covid19 fortemente voluto dall’Assessorato alla Tutela dei Consumatori e ampiamente condiviso dall’Istituto Ligure per il Consumo e dall’Ordine delle psicologhe e degli psicologi della Liguria che lo hanno abbracciato e fatto loro.

Da questo utile momento di confronto sono emersi dati interessanti dalle varie realtà che hanno collaborato e contribuito al successo del Progetto.

Dai dati emersi dal monitoraggio della popolazione ligure che va avanti da più di tre anni – spiega la Dott.ssa Donatella Fiaschi, Presidente dell’OPL – risulta che 7 persone su 10 dichiarano di soffrire di una sintomatologia ansiosa e depressiva, mentre il 50% del campione intervistato ha dichiarato di soffrire di insonnia. Il 78% del campione ligure ha dichiarato che si è rivolto ad uno psicologo nell’ultimo anno contro il 48% del 2020 e il 46% del 2019”.

Il lavoro dei professionisti privati è aumentato del 40% ma non tutti possono permettersene uno”, continua la Dott.ssa Fiaschi.

Ed è all’interno di questo spaccato della popolazione ligure che si è inserito il Progetto.

L’attivazione di un servizio di consulenza psicologica completamente gratuito ne ha consentito l’accesso ad oltre 200 persone (99 per la provincia di Genova, 14 per la provincia di Imperia, 13 per quella di La Spezia e 78 per quella di Savona), anche minori, per un totale complessivo di 862 ore di consulenza.

Dal report dell’attività di monitoraggio e valutazione affidata e condotta dalla Dott.ssa Migliorini, Responsabile scientifico del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Genova, sono sorti altri dati estremamente importanti. “Dalla valutazione effettuate dalla/o psicologa/o all’inizio di ogni singolo intervento è emerso che si sono rivolte al servizio perlopiù donne (75%). L’età media è stata di 41 anni e più del 46% non aveva mai usufruito di un servizio psicologico in precedenza. Nel 32% dei casi le persone seguite hanno dichiarato – continua la Dottoressa – di avere difficoltà relazionali con figli, partner, genitori anziani o altri familiari”.

Le aree di difficoltà maggiormente riportate dalle persone ad inizio consulenza comprendono: la gestione dell’ansia (80.9%), dei conflitti (65.4%), uno scarso benessere generale (51.5%), umore depresso (44.8%), aspetti traumatici (29.3%) e problematiche fisiche (24.9%).

Dalla valutazione di esito dei trattamenti psicologici effettuata ad inizio consulenza risulta che la maggior parte delle persone ottiene punteggi alti nella scala totale delle soglie di gravità, mettendo in luce una generale mancanza di benessere; il 60% delle persone si posiziona oltre la soglia di gravità moderata (29% grave, 31% moderato/grave, 20% moderato, 20% lieve).

Tuttavia, facendo un confronto sulle differenze dei punteggi medi nella scala totale delle soglie di gravità all’inizio e alla fine dell’intervento messo in atto con il Progetto, si può notare un decremento degli stessi, che corrisponde ad un generale miglioramento delle condizioni di benessere degli utenti, senza distinzioni tra uomini e donne.

Prendendo in considerazione i punteggi legati alle soglie di gravità si nota come a fine consulenza il livello di gravità grave sia sceso dal 29 al 6%, quello moderato/grave dal 31 al 15% e quello lieve sia salito dal 20 al 55%.

Furio Truzzi – presidente di Assoutenti e dell’Istituto Ligure per il Consumo – ricorda che, nonostante il progetto si sia concluso il 31 Marzo di quest’anno, gli Sportelli dei Consumatori delle Associazioni aderenti (Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del Consumatore, Codacons, Federconsumatori, Lega Consumatori, Sportello del Consumatore) continuano a ricevere richieste di supporto che, alla data odierna, ammontano a circa 100 a testimonianza della validità dell’iniziativa e della necessità di dare una risposta a questi bisogni utilizzando le risorse aggiuntive del PNRR.

, , ,

“Benessere psicologico e oltre”: fornito supporto psicologico a più di 200 cittadini liguri per un totale di oltre 862 ore di consulenza psicologica

 Organizzato il 26 Maggio 2022, presso il Liceo Statale ‘P. Gobetti’ di Genova, il convegno di restituzione dell’esperienza pilota di supporto psicologico alla popolazione ligure

Frutto di una forte collaborazione tra Regione Liguria, Ordine degli Psicologi ed Associazioni dei Consumatori, Giovedì 26 Maggio, nell’ambito dei fondi progetto Covid-19, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e promosso da Regione Liguria, si terrà l’evento conclusivo del Progetto “Benessere psicologico e oltre”.

Nel corso dell’incontro, che si terrà il 26 Maggio 2022 presso il prestigioso salone del Liceo Statale ‘P. Gobetti’ di Genova dalle ore 10.00 alle ore 12.00, i rappresentanti delle principali istituzioni che hanno collaborato all’attuazione del Progetto stesso – Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Liguria, Ordine delle psicologhe e degli psicologi della Liguria, Dipartimento DISFOR dell’Università degli Studi di Genova e Associazioni dei Consumatori – restituiranno il proprio personale punto di vista sull’esperienza.

“Sarà un utile momento di confronto e approfondimento – spiega Furio Truzzi, Presidente dell’Istituto Ligure per il Consumo e moderatore dell’evento – per comprendere il ruolo fondamentale che hanno avuto le Associazioni dei Consumatori, supportate dalle altre realtà, nella diffusione e promozione dei principi della salute dell’individuo e della comunità e l’offerta di un servizio di consulenza psicologica professionale ai cittadini liguri, in particolare a quelli segnati da esperienze traumatiche a seguito della pandemia Covid-19, ma anche per contrastare  fenomeni di devianza o di fragilità psicologica tipica dei ‘consumatori’ (es. cyberbullismo, ludopatia, consumo compulsivo, ecc.) e diffusi nella popolazione.”

I lavori saranno aperti dai saluti istituzionali da parte delle Autorità: Simona Ferro, Assessore alla Tutela dei Consumatori di Regione Liguria, Chiara Saracco, Dirigente Scolastico del Liceo ‘P. Gobetti’, David Lazzari,  Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi e Fabio Caffarena, Vicedirettore del Dipartimento DISFOR dell’Università degli Studi di Genova.

Seguiranno poi gli interventi di coloro che hanno preso parte attiva al Progetto, permettendo, quindi, il raggiungimento degli obiettivi e la riuscita dello stesso, il quale ha consentito l’accesso alla prima consulenza psicologica con valutazione del bisogno emerso di più di 200 persone (anche minori) per un totale di 862 ore di consulenza.

L’ultima parte sarà dedicata al confronto su strumenti, forme e contenuti.

L’evento sarà trasmesso in streaming online direttamente dal sito e dalla pagina Facebook di Consumatori Liguria. 

SCARICA LA LOCANDINA CON IL PROGRAMMA DELL’EVENTO CONCLUSIVO

, , ,

Webinar ‘Tracciabilità e sicurezza dei prodotti agroalimentari’: come richiedere gli attestati utili per la certificazione PCTO ed i ringraziamenti dell’Istituto Ligure per il Consumo

Sei uno studente e hai partecipato al webinar ‘Tracciabilità e sicurezza dei prodotti agroalimentari’ collegandoti alla piattaforma Orientamenti? Sei interessato a ricevere l’apposito attestato utile alla certificazione PCTO?

Ecco come fare!

Poichè le certificazioni verranno rilasciate da ALISEO di Regione Liguria, è necessario che il tuo insegnante di riferimento compili questo foglio Excel con tutti i dati dei partecipanti all’evento e lo invii in allegato a scuole@progettiamocilfuturo.it.

Inoltre, per ogni ulteriore richiesta o necessità, potrai fare riferimento alla stessa mail.

Approfittiamo dell’occasione per ringraziarti sentitamente della partecipazione e con te tutti i relatori del webinar, certi che questa sia la prima esperienza a cui farà seguito una lunga serie di futuri seminari sul tema che così tanto interesse ha suscitato: la tutela della materia prima nelle varie fasi di trasformazione e l’aderenza ad una effettiva sostenibilità ambientale e alla sicurezza alimentare.

La comprovata esperienza professionale, le conoscenze nelle materie di competenza e l’efficacia con cui sono state veicolate al pubblico presente si sono dimostrate, senza alcun dubbio, importantissime e decisive per la riuscita dell’evento.

, , ,

Associazioni Liguri dei Consumatori: al via il 13 Maggio l’assistenza psicologica gratuita

Nell’ambito dei fondi progetto Covid-19, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e promosso da Regione Liguria, sarà possibile prenotare uno o più incontri individuali e di gruppo presso tutti i 26 sportelli delle Associazioni

Genova, 12/05/2021

Il progetto per prestare assistenza psicologica gratuita si chiama “BENESSERE PSICOLOGICO E OLTRE” ed è frutto di una forte collaborazione tra Regione Liguria, Ordine degli Psicologi ed Associazioni dei Consumatori.

Finalizzato alla diffusione e promozione dei principi della salute dell’individuo e della comunità e all’offerta di un servizio di consulenza psicologica professionale ai cittadini liguri, in particolare a quelli segnati da esperienze traumatiche a seguito della pandemia Covid-19, è realizzato con i fondi del Ministero dello Sviluppo Economico – Riparto 2020 e prevede la collaborazione del DISFOR dell’Università degli Studi di Genova, che gestirà il sistema di monitoraggio coordinato dalla professoressa Laura Migliorini.

Gli interessati possono rivolgersi agli sportelli presenti sul territorio regionale o rivolgersi direttamente alle Associazioni dei Consumatori ed Utenti (AA.CC.) telefonando ai numeri indicati nel sito www.consumatoriliguria.it o scrivendo una mail a psicologi@consumatoriliguria.it.

Questa ulteriore forma di aiuto nasce anche per contrastare fenomeni di devianza o di fragilità psicologica tipica dei “consumatori” (es. cyberbullismo, ludopatia, consumo compulsivo, ecc.) e diffusi nella popolazione.

Gli interventi di supporto psicologico (che potranno avere sia carattere individuale o di gruppo) prevedono un iter caratterizzato da più fasi: analisi della domanda, prima consulenza psicologica e valutazione del bisogno emerso, orientamento della persona rispetto ai possibili percorsi psicologici/psicoterapeutici atti ad intervenire sul disagio manifestato. Ai fini dell’intervento terapeutico, inoltre, verrà fornito all’utente, se richiesto, un elenco di servizi e professionisti in ambito pubblico e privato a cui rivolgersi per dare seguito al percorso intrapreso con la prima consulenza che prevede un tempo medio di prestazione di circa 4 ore.

I dieci professionisti incaricati di svolgere gli interventi (quattro per la provincia di Genova, due per ciascuna delle altre province di Imperia, Savona e La Spezia), sono stati individuati sulla base dei curriculum forniti attraverso una procedura ad evidenza pubblica e selezionati da una Commissione composta da un rappresentante dell’Istituto Ligure per il Consumo (ILC) e da due professionisti psicologi individuati dall’Ordine degli Psicologi.

Un’attività innovativa che si inserisce nel protocollo di collaborazione tra Regione Liguria, Ordine degli Psicologi ed Istituto Ligure del Consumo, sottoscritto dall’Assessore ai Consumatori Simona Ferro, dalla Presidente dell’Ordine degli Psicologi Mara Donatella Fiaschi e dal presidente dell’Istituto Ligure del Consumo Furio Truzzi.

,

Coronavirus: i 10 comportamenti da seguire secondo l’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute

Un manifesto con dieci punti fermi, dalle indicazioni su come lavarsi le mani o pulire le superfici alle principali fake news circolate in questi giorni, per curare l’ “infodemia” – ovvero la circolazione di tante informazioni di cui spesso è difficile vagliare l’attendibilità – legata al Sars-Cov-2: lo hanno messo a punto l’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute, con l’adesione degli ordini professionali medici e delle principali società scientifiche e associazioni professionali, oltre che della Conferenza Stato Regioni.

“L’impegno per prevenire l’epidemia da Sars-Cov-2 passa anche attraverso i comportamenti, che devono essere basati su informazioni corrette. Seguire le misure raccomandate, a partire dal lavaggio delle mani, ci aiuta a prevenire questa e anche altre patologie infettive” commenta il Presidente dell’ISS Silvio Brusaferro.

I dieci messaggi del manifesto

  1. Lavati spesso le mani

Il lavaggio e la disinfezione delle mani sono decisivi per prevenire l’infezione.
Le mani vanno lavate con acqua e sapone per almeno 20 secondi. Se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol al 60%. Lavarsi le mani elimina il virus.

2. Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute

Mantieni almeno un metro di distanza dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso a distanza ravvicinata.

3. Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani

Il virus si trasmette principalmente per via respiratoria, ma può entrare nel corpo anche attraverso gli occhi, il naso e la bocca, quindi evita di toccarli con le mani non ben lavate.
Le mani, infatti, possono venire a contatto con superfici contaminate dal virus e trasmetterlo al tuo corpo.

4. Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci

Se hai un’infezione respiratoria acuta, evita contatti ravvicinati con le altre persone, tossisci all’interno del gomito o di un fazzoletto, preferibilmente monouso, indossa una mascherina e lavati le mani. Se ti copri la bocca con le mani potresti contaminare oggetti o persone con cui vieni a contatto.

5. Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico

Allo stato attuale non ci sono evidenze scientifiche che l’uso dei farmaci antivirali prevenga l’infezione da nuovo coronavirus (SARS-CoV-2). Gli antibiotici non funzionano contro i virus, ma solo contro i batteri. Il SARS-CoV-2 è, per l’appunto, un virus e quindi gli antibiotici non vengono utilizzati come mezzo di prevenzione o trattamento, a meno che non subentrino co-infezioni batteriche.

6. Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol

I disinfettanti chimici che possono uccidere il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) sulle superfici includono disinfettanti a base di candeggina / cloro, solventi, etanolo al 75%, acido peracetico e cloroformio. Il tuo medico e il tuo farmacista sapranno consigliarti.

7. Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di indossare una mascherina solo se sospetti di aver contratto il nuovo coronavirus, e presenti sintomi quali tosse o starnuti, o se ti prendi cura di una persona con sospetta infezione da nuovo coronavirus
(viaggio recente in Cina e sintomi respiratori).
Ricorda inoltre che l’uso della mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus, ma deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene quali il lavaggio accurato delle mani per almeno 20 secondi. Non è utile indossare più mascherine sovrapposte.

8. I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che le persone che ricevono pacchi dalla Cina non sono a rischio di contrarre il nuovo coronavirus, perché non è in grado di
sopravvivere a lungo sulle superfici. A tutt’oggi non abbiamo alcuna evidenza che oggetti, prodotti in Cina o altrove, possano trasmettere il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2).

9. Contatta il numero 112 se hai febbre o tosse e pensi di poter essere stato contagiato

Il periodo di incubazione del nuovo coronavirus è compreso tra 1 e 14 giorni. Se sei tornato da un viaggio in Cina da meno di 14 giorni, o sei stato a contatto con persone tornate dalla Cina da meno di 14 giorni, e ti viene febbre, tosse, difficoltà respiratorie, dolori muscolari, stanchezza chiama il numero 112 per avere informazioni su cosa fare. Indossa una
mascherina, se sei a contatto con altre persone, usa fazzoletti usa e getta e lavati bene le mani.

10. Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus

Al momento, non ci sono prove che animali da compagnia come cani e gatti possano essere infettati dal virus. Tuttavia, è sempre bene lavarsi le mani con acqua e sapone dopo il contatto con gli animali da compagnia.

SCARICA E DIFFONDI:

POSTER_CORONAVIRUS_23_02_2020

Leaflet-CORONAVIRUS_23_2_2020

 

 

 

All’iniziativa hanno aderito Conferenza Stato Regioni, FNOMCEO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri), FNOPI (Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche), FOFI (Federazione Ordini Farmacisti Italiani), FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani), CARD (Confederazione Associazioni Regionali di Distretto), FADOI (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti), FEDERFARMA (Federazione nazionale dei titolari di farmacia italiani), FIMMG (Federazione Italiana Medici di Famiglia), FNOPO (Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica), Federazione Nazionale Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica, delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (FNO TSRM PSTRP), SIFO (Società Italiana di Farmacia Ospedaliera), SIM (Società Italiana di Microbiologia), SIMIT (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali), SIMPIOS (Società Italiana Multidisciplinare per la Prevenzione delle Infezioni nelle Organizzazioni Sanitarie), SITI (Società Italia di Igiene e Medicina Preventiva),  SIMMG (Società Italiana di Medicina Generale), AMCLI (Associazione Microbiologi Clinici Italiani), ANIPIO (Società Scientifica Nazionale Infermieri Specialisti del Rischio Infettivo), ANMDO (Associazione Nazionale dei Medici delle Direzioni Ospedaliere), ASSOFARM (Associazione Farmacie Comunali Aziende e Servizi Socio-Farmaceutici), SIPMeL (Società Italiana di Patologia Clinica e Medicina di Laboratorio).

,

Premio Assoutenti per Mario Pianesi e la sua Etichetta Trasparente

Oltre 600 persone hanno partecipato ieri, 22 maggio, al convegno “Dalle antiche teorie cinesi allo sviluppo sostenibile Pianesiano”, organizzato dall’Associazione Internazionale Un Punto Macrobiotico in collaborazione con l’Università la Sapienza di Roma e con il patrocinio del Ministero della Difesa. Dopo i numerosi interventi da parte di rappresentanti delle istituzioni, medici e scienziati è intervenuto Furio Truzzi, presidente nazionale di Assoutenti, che ha ringraziato Pianesi sia per la sua Etichetta Trasparente, che tutela veramente la salute della popolazione e dell’ambiente, sia “per aver contribuito ad essere tra i primi veri e autentici propugnatori della “sostenibilità consumeristica”. Il presidente di Assoutenti ha poi stimolato le istituzioni ad essere conseguenti con le dichiarazioni di adesione alla Etichetta Trasparente Pianesiana, affinché “si facciano seguire i fatti e si concretizzino iniziative legislative di attuazione”.

Le 4 sostenibilità e l’Etichetta Trasparente Pianesiana per la Tutela dei consumatori

Assoutenti “conobbe” UPM grazie all’amico Stefano Caracciolo nel maggio del 2014 in preparazione di un convegno sull’Etichetta Trasparente Pianesiana e fu subito “amore a prima vista”. Anche i consumatori più esigenti si debbono arrendere di fronte a etichette che non ti dicono se in quel prodotto sono presenti, e in quale quantità, sostanze chimiche pericolose per l’organismo. L’esempio più eclatante è quello dell’olio che recita il suo grado di acidità, la sua verginità, ma tace sui residui “metallosi” derivanti dall’impiego di pesticidi. Potremmo avere un olio extravergine dop con grado di acidità bassissimo e poi accorgerci da una analisi chimica attenta che è “ricco” di arsenico, cadmio, piombo, mercurio, tutti metalli pericolosissimi per la salute.

Chi dovrebbe tutelarci al riguardo è in primo luogo l’EFSA l’agenzia europea per la sicurezza alimentare. Per quanto questa istituzione abbia fatto notevoli interventi in materia, siamo ancora lontani dal poter mettere sulla tavola cibi sicuri. Infatti le normative e i dispositivi individuati “pendono” più a favore degli aspetti commerciali che della protezione della salute. Così i controlli si fanno a campione (molto, ma molto radi), si lavora su presunte stime di dosi giornaliere o settimanali di sostanze dannose ammesse, su revisioni delle import tolerance (i livelli di sostanze chimiche ammesse nei prodotti extra Ue) spesso al ribasso, su etichette che non dicono nulla. Il caso più eclatante riguarda le bevande alcoliche (l’alcol che noi beviamo con vino, birra e liquori) che, inserite nel gruppo 1 (sicuramente cancerogene per l’organismo umano) dall’OMS, non recano nessun warning per la salute e nemmeno sul quantitativo di acetaldeide, la molecola base dell’etanolo, che contengono.

In questo desolante contesto piccole luci si sono accese a fare chiarezza su cosa mangiamo. Una delle più importanti, un vero riflettore, è quella della etichetta inventata da MARIO PIANESI fondatore dell’associazione onlus “UPM – un punto macrobiotico” e della macrobiotica italiana. Per questo siamo grati a Mario che ci onoriamo di considerare socio benemerito di Assoutenti e al quale consegniamo, in questo importantissimo contesto, la nostra tessera. Inoltre, il suo valore risiede nell’aver contribuito ad essere tra i primi veri e autentici propugnatori della “sostenibilità consumeristica” la più giovane delle sostenibilità che insieme a quella ambientale, economica e sociale, deve secondo il nostro parere, caratterizzare qualsiasi bene o servizio prodotto. Sostenibilità fondata sulla massima trasparenza e la piena informazione di ciò che un consumatore deve conoscere.

I consumatori devono alzare il tiro su questo tema, riprendere con maggior vigore le battaglie per un mangiare sano, per la qualità della vita, incalzare la politica perché rompa gli indugi e protegga di più la salute dei cittadini a partire dalla qualità del cibo per una “crescita felice” scandita più dal rispetto della persona e dall’ambiente che da un “consumismo” avido e incurante delle conseguenze negative planetarie che ci vengono imposte come male necessario di uno sviluppo “insostenibile”.

Furio Truzzi

Roma, 22 maggio 2017

, ,

Prima di tutto la Salute – i nostri obiettivi per il 2016

In occasione della presentazione del Bilancio sociale 2015, Assoutenti Liguria ha promosso l’evento “Prima di tutto la salute” interamente dedicato alla sanità e agli obiettivi che l’associazione cercherà di raggiungere nel corso del 2016 coinvolgendo imprese, istituzioni e movimenti sociali. Queste le proposte di lavoro:

  • I “malati fantasma” affetti da patologie non riconosciute dal SSN come la Fibromialgia

→    Cosa chiede Assoutenti? Che la patologia venga riconosciuta invalidante, con relative esenzioni e punteggi di invalidità, che venga costituito un centro specifico di riferimento regionale e diffusi protocolli diagnostici e di cura, che si provveda alla formazione di medici di base e specialisti e vengano istituite nelle Asl terapie di gruppo riabilitative

  • L’assistenza domiciliare come alternativa complementare alle RSA/RP e alle “case di riposo” e il monitoraggio di queste ultime a cura delle associazioni dei consumatori

→    Cosa chiede Assoutenti? Il potenziamento dei servizi domiciliari e la revisione non formale delle Carta dei Servizi, con l’invio di propri operatori adeguatamente formati per controlli a sorpresa

  • L’inquinamento urbano, dovuto sia al traffico che alle prevalenti attività industriali

→    Cosa chiede Assoutenti? L’intervento della magistratura per verificare se nelle attività di tutela ambientale si siano verificati illeciti, una revisione attenta delle centraline per acquisire dati più attendibili e un referendum consultivo per la reintroduzione dei tram nella città di Genova, che garantirebbero un trasporto pubblico a impatto ambientale zero

  • La sana alimentazione, dal campo alla tavola (etichettature e pesticidi, nutrienti e allergie)

→    Cosa chiede Assoutenti? Il potenziamento dei servizi di controllo anche tramite la preziosa collaborazione del Laboratorio chimico di Savona della Camera di Commercio, che potrebbe esaminare su richiesta delle associazioni dei consumatori la qualità e la composizione degli alimenti, soprattutto se importati dall’estero, ed eventualmente rintracciare la presenza di pesticidi; il rilancio dell’etichettatura pianesiana, che potrebbe essere adottata in via sperimentale dai piccoli produttori alimentari liguri così come dalle grandi catene di distribuzione che operano nella regione, come Coop, Basko ed Esselunga